NOI PER L’AMBIENTE
Ridurre al minimo l’impatto delle nostre attività, ovunque operiamo
Siamo nati in un territorio, il Trentino, dove la natura è rispettata per vocazione. Il nostro impegno è ridurre al minimo l’impatto delle nostre attività, ovunque operiamo.
La gestione degli impatti ambientali è un impegno strategico rispetto alle finalità più generali dell’intera attività aziendale, da perseguire tramite gli indirizzi stabiliti dalla Politica di Salute Sicurezza e Ambiente di Gruppo.
Accanto alla gestione consolidata degli aspetti connessi all’Ambiente, con il tempo l’azienda sta maturando una maggiore sensibilità e consapevolezza anche rispetto agli impatti ambientali indiretti legati al business, che sono molteplici e riconducibili ai temi strategici della decarbonizzazione e dell’economia circolare; tra questi, ad esempio, l’impatto della catena di distribuzione, i viaggi di lavoro e il governo dell’end of life dei prodotti utilizzati. È su questi ambiti che in prospettiva si concentrerà l’impegno del Gruppo, a partire dall’analisi più puntuale dell’impatto che sarà incentrata sulla definizione di un perimetro significativo sul quale operare il calcolo delle emissioni di CO2 di scope 3, che insieme a quelle di scope 1 e 2 andranno a completare la misurazione dell’impronta carbonica.
Gli impatti ambientali generati da Gpi sono riconducibili in massima parte a quelli prodotti dalle attività di ufficio.
Riguardano quindi i consumi di energia per le utilities delle sedi operative, quelli di combustibile per la flotta aziendale e la produzione di rifiuti.
Gestione rifiuti - perimetro consolidato
Nel 2023 sono state prodotte 293 ton di rifiuto sul perimetro consolidato; nelle sole sedi italiane sono state invece prodotte 274 ton di rifiuto, delle quali circa il 2,48% di natura pericolosa. Dei rifiuti di natura pericolosa, quelli di tipo sanitario, che derivano dalle attività di tipo infermieristico/chirurgico condotte presso i centri medici Gpi, rappresentano il 11,26%. La maggior parte dei rifiuti pericolosi riguardano apparecchiature elettriche ed elettroniche pericolose (36,47%) e auto aziendali di proprietà (47,49%). La gestione del rifiuto viene demandata a fornitori autorizzati e specializzati nel settore.
Il dato relativo ai rifiuti prodotti nel 2023 è molto più elevato rispetto a quello degli anni precedenti (80,26 ton nel 2022), perché nel 2023 sono stati inclusi non solo i rifiuti speciali, ma anche quelli urbani conferiti al Servizio Pubblico.
È stato, infatti, implementato un processo per il calcolo dei quantitativi conferiti al circuito urbano, che prevede la rendicontazione del numero di sacchi conferiti settimanalmente per ciascuna tipologia di rifiuto: carta/cartone, plastica, organico, vetro e indifferenziato.
Il dato relativo ai soli rifiuti speciali si attesta a 80,04 ton, in linea con il dato riportato nel 2022.
Note
2021 – Ripresa delle attività di smaltimento, in gran parte interrotta nel 2020