Prosegue il percorso di Gpi nella ricerca di un modello per misurare l’impatto sociale delle tecnologie sanitarie. Akylai Anarbaeva, ricercatrice del reparto R&D del Gruppo, ha recentemente pubblicato sulla rivista Meditari Accountancy Research l’articolo “Accounting for downstream value chain: examining the accountability for social impact of digitalisation”. È un approfondimento del progetto di dottorato triennale svolto in collaborazione con Gpi, che affronta in maniera più ampia le sfide poste da questo tema complesso.
L’articolo è la continuazione del progetto di dottorato sviluppato da Akylai Anarbaeva con Gpi, un percorso triennale che ha permesso di comprendere come misurare l’impatto sociale delle tecnologie sanitarie sviluppate dal Gruppo. Questa nuova pubblicazione approfondisce l’analisi del modo in cui le tecnologie digitali possano generare un impatto sociale positivo all’interno di questa particolare catena del valore, dedicando particolare attenzione alle difficoltà di coinvolgere e misurare gli effetti su categorie di utenti chiave come medici, pazienti e cittadini.
Tre i temi chiave affrontati: la necessità di dati robusti e preferibilmente primari per misurare con precisione l’impatto sociale delle tecnologie digitali, le sfide legate all’utilizzo di dati secondari spesso meno affidabili, e i dilemmi etici e normativi che impongono un equilibrio tra la rendicontazione dell’impatto sociale e il rispetto della privacy, come richiesto dalle direttive europee in materia.
Questo lavoro rappresenta un passo importante in un percorso che non si esaurisce qui. Gpi continuerà a unire competenze accademiche e industriali per affrontare l’enorme sfida della digitalizzazione sostenibile del sistema sanitario.