Rovereto, impresa con le neuroscienze
«Da sola la didattica universitaria e la ricerca non si sostengono, specie in un territorio autonomo come il Trentino. Occorre la terza gamba,…
«Da sola la didattica universitaria e la ricerca non si sostengono, specie in un territorio autonomo come il Trentino. Occorre la terza gamba,…
«Da sola la didattica universitaria e la ricerca non si sostengono, specie in un territorio autonomo come il Trentino. Occorre la terza gamba, quella imprenditoriale». Lo dice Giorgio Casoni, docente di Economia e gestione d’impresa al Politecnico di Milano, oltre che CEO di , società roveretana del Gruppo GPI, che fa business applicando le ultime scoperte in ambito neuroscientifico.
«Un’intera piattaforma di brain wellness, con esercizi e percorsi specifici, sia di training cognitivo che di biofeedback (sensori che fanno comprendere i livelli delle proprie attivazioni emotive)». Con Needius hanno prodotto il tablet con cui gli autistici possono comunicare con l’esterno, strumento che è stato di recente approvato dal ministero della Salute e che viene «passato» ora dalle Asl.
Una nuova pubblicazione scientifica esplora il caso Gpi e le sfide della digitalizzazione sostenibile
Contratto da 52 milioni per software, servizi e intelligenza artificiale
Presa in carico dei cittadini: istituzioni e Gpi a confronto