In un mercato del lavoro italiano dove il rientro dopo la maternità rappresenta un momento cruciale per la carriera di molte donne, Gpi ha raggiunto un importante traguardo nel 2023: il tasso di retention a 12 mesi dalla fine del congedo parentale obbligatorio è pari al 93%. Questo dato si distingue nettamente rispetto alla media nazionale, confermando l’impegno e la capacità di Gpi nel tutelare il diritto al lavoro delle proprie dipendenti.
Un risultato che nasce da una visione che riconosce in questo indicatore uno strumento efficace per misurare in modo chiaro la sostenibilità del Gruppo. Nello specifico, relativamente alle donne in azienda, il 2023 registra questi dati:
- Il tasso di rientro appena concluso il congedo obbligatorio è del 100%
- Il tasso di retention dopo 12 mesi dal congedo obbligatorio è del 93%
Un traguardo importante per Gpi che, in primo luogo garantisce alla quasi totalità delle proprie dipendenti la continuità lavorativa, e più in generale spicca nel contesto italiano dove 1 donna su 5 esce dal mercato del lavoro dopo la maternità, e il 72,8% delle convalide delle dimissioni dei neogenitori riguarda le donne (Rapporto “Le equilibriste. La maternità in Italia 2024” – Save the Children).
Percentuali, quelle di Gpi, che rimangono positive ma anche stabili nel tempo: il tasso di retention delle dipendenti donne dopo 12 mesi dal rientro dal congedo parentale nel 2021 era del 90%, nel 2022 dell’86%, nel 2023 del 93%. Dati estremamente impattanti considerato che la popolazione aziendale in Italia è composta da 4445 donne di cui il 39% è under 40.
Alcune delle azioni messe in campo da Gpi
- da 12 anni è certificata Family Audit, lo standard nazionale che promuove azioni innovative di conciliazione vita-lavoro;
- aderiamo a Valore D, la prima associazione di imprese che promuove una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del Paese.
- mette a disposizione il Mommy & Daddy Kit, il vademecum dove trovare o le azioni che l’Azienda offre come supporto alla natalità e le relative procedure necessarie per attivarle;
Crediamo che raggiungere la vera parità di genere, dove il diritto alla continuità lavorativa delle neo-mamme è uno dei suoi pilastri, sia un cammino costante che, per noi, non potrà mai avere degli obiettivi statici.
Per questo istituiremo a breve un osservatorio indipendente per rinforzare il presidio della retention collegata al recesso volontario successivo al congedo parentale, con l’obiettivo di approfondire le ragioni che portano a lasciare l’Impresa e potenziare la tutela del diritto alla genitorialità.
L’orizzonte per noi è chiaro: diamo fiducia al presente, progettiamo un orizzonte possibile e mettiamo a disposizione idee ed energie per realizzare un futuro migliore.