E-Health, la sanità passa al digitale un mercato da 60 miliardi di dollari
Un business che riguarda soprattutto soluzioni wireless per il controllo dei parametri biometrici e servizi di mobile health, per l’assistenza…
Un business che riguarda soprattutto soluzioni wireless per il controllo dei parametri biometrici e servizi di mobile health, per l’assistenza…
Un business che riguarda soprattutto soluzioni wireless per il controllo dei parametri biometrici e servizi di mobile health, per l’assistenza sanitaria a distanza. Le prospettive di sviluppo sono enormi, in grado di cambiare il paradigma della cura tradizionale in un modello predittivo e preventivo, permettendo ai servizi sanitari nazionali di operare in modo più efficiente e risparmiare risorse.
Il primo passo della salute 2.0 è quello della cartella clinica digitale, la piattaforma di dati indispensabile per costruire attorno ad essa la complessa macchina della sanità digitale. Per far fronte a un modello di welfare in crisi, secondo gli analisti dell’Ocse, il digitale può risolvere diversi nodi, alleggerendo la spesa e migliorando la cura dei malati. Già oggi, lo stima Deloitte, la telemedicina, ovvero l’assistenza sanitaria a distanza, è utilizzata per il 14% dei pazienti britannici, l’11% per gli svedesi e il 10% degli spagnoli.
Ma l’innovazione della salute 2.0 riguarderà molti altri settori, a partire da quello assicurativo. Negli Stati Uniti, i grandi finanziatori delle startup della salute digitale sono proprio le compagnie assicuratrici, che contano di potere vendere ai propri clienti polizze inclusive di dispositivi salva vita.
In Italia intanto crescono a colpi di acquisizione anche le pmi dell’Ict per la sanità: su tutte, spiccano Tbs Group di Trieste e GPI di Trento.
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