Progetto PARENT
SOFTWARE
IL PROGETTO
Il progetto PARENT avviato nel 2020 è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon dell’Unione Europea nell’ambito del Marie Sklodowska-Curie Innovative Training Network.
Principali co-investigator:
- Politecnico di Torino
- GPI S.P.A.
- Universidad de Cadiz
- Univerza v Ljubljani
- Fundación para la Gestión de la Investigación Biomédica de Cádiz
- Katholieke Universiteit Leuven
- Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
- NEUS Diagnostics
- 7HC
- ICOMETRIX NV
- TOELT GmbH
LO SCENARIO
La prematurità è un fattore critico che aumenta esponenzialmente il rischio di alterazioni dello sviluppo neurologico nell’infanzia e nell’adolescenza. Molti bambini sopravvissuti, infatti, devono affrontare una vita di disabilità.
I progressi nell’assistenza neonatale hanno migliorato notevolmente le possibilità di sopravvivenza dei bambini nati pretermine – anche a età gestazionali estremamente basse – tuttavia le difficoltà maggiori emergono a livello di sviluppo cerebrale e neurologico a lungo termine.
Le conseguenze di tali alterazioni non influenzano solo in bambino e la sua famiglia, ma assumono una valenza di rilievo anche dal punto di vista sociale.
Una diagnosi tempestiva e accurata di lesioni cerebrali o ritardi nello sviluppo, nei bambini nati prematuramente, consente di ottimizzare l’intervento terapeutico e adottare rapidamente le misure di necessarie per migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie.
LE SFIDE
PARENT mira alla diagnosi precoce dei disturbi motori/cognitivi dei neonati e combina gli sforzi di una rete multidisciplinare di gruppi di dieci gruppi di ricerca leader in Europa, partner industriali, ospedali pediatrici e associazioni di genitori.
L’obiettivo è sviluppare un’infrastruttura tecnologica che possa supportare richerche ad alto livello, presso le principali istituzioni accademiche, gli ospedali e le divisioni R&D dell’industria.
L’approccio multidisciplinare e le tecnologie di PARENT sono fondamentali per la creazione di un’infrastruttura software aperta che aiuti nella diagnosi delle malattie dello sviluppo neurologico. Questo sistema collegherà tra loro varie discipline, quali: la raccolta e l’analisi di dati clinici, la raccolta e l’elaborazione di neuroimmagini, i biomarcatori, la fusione dei dati, l’apprendimento automatico applicato ai dati clinici e i nuovi algoritmi di previsione.
L’approccio PARENT si inserisce all’interno di un quadro più ampio che abbraccia la medicina basata sull’evidenza, la medicina di precisione, la cura centrata sul paziente e i sistemi di supporto alle decisioni cliniche.
LA SOLUZIONE
In questo progetto Gpi intende raggiungere tre obiettivi:
- Alimentazione standardizzata dei dati in ingresso e in uscita, ed elaborazione di nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per la gestione dei neonati.
- Un sistema di supporto alle decisioni cliniche per individuare i segni di disabilità motoria/cognitiva nei neonati prematuri, basato su diverse fonti di dati neurodiagnostici.
- Un’architettura software pronta all’uso e modelli riutilizzabili per descrivere l’intero sistema. Questo risultato può supportare gli ingegneri del software e gli sviluppatori nell’implementazione di progetti simili.
I BENEFICI
In particolare lo studio analizzerà architetture software e soluzioni basate sull’IoT per monitorare i parametri comportamentali e fisiologici dei neonati in incubatrice, nonché le impostazioni ambientali delle incubatrici. La ricerca esplorerà le soluzioni pronte all’uso, ma proporrà anche una soluzione hardware-software innovativa e indipendente da integrare facilmente in qualsiasi incubatrice per supportare il benessere del neonato.
Maggiori dettagli sul sito web del progetto 🡪 www.parenth2020.com