GPI parte col piede giusto e chiude il suo debutto in Piazza Affari su Aim Italia a 10,30 euro, con un rialzo del 2,79%.
L’approdo nell’Aim è l’effetto della fusione per incorporazione in GPI della spac Capital for Progress1, quotata a Piazza Affari nell’agosto 2015, che ha raccolto 51 milioni di euro da investitori italiani ed esteri.
Concluso anche l’accordo finanziario relativo alla cessione del 55% di Insiel Mercato e del 100% di PCS (Professional Clinical Software). Il corrispettivo, corrisposto al closing da GPI, è di circa 13 milioni di euro per l’acquisizione di PCS e di 1,8 milioni per il 55% di IM.
GPI è controllata al 90% da Fm srl, holding della famiglia Manzana e partecipata per il 10% dal fondo Information & Communication Technology gestito da Orizzonte sgr. L’enterprise value di GPI ai fini del concambio, è stato definito in 100 milioni di euro e il meccanismo di quotazione consentirà all’azionista di maggioranza, Fm srl, di mantenere il 61,58% del capitale sociale e il 74,13% dei diritti di voto.
Nell’operazione di quotazione di GPI, FM Srl è stata supportata da Unicredit e Sparkasse.
Alla data odierna il capitale sociale di GPI è pari a Euro 8.526.330, suddiviso in complessive n. 15.263.300 azioni, di cui n. 5.110.000 azioni ordinarie, n. 10.000.000 Azioni B e n. 153.300 Azioni C. Le Azioni B e le Azioni C non sono ammesse a negoziazione su AIM Italia (informazioni più dettagliate nella sezione Investor Relations del sito).
Il Consiglio di Amministrazione, ha confermato Fausto Manzana Amministratore Delegato.